Verande: cosa sono?
Le verande sono strutture addossate a parete complete di colonne o pilastri reggenti nella parte più spiovente (in poche parole sono pergolati dotati di chiusure perimetrali).
Per evitare che diventi un ampliamento dello spazio abitativo la normativa restringe l’uso dei materiali utilizzabili per la chiusura del perimetro e del coperto della veranda.
Chiusure perimetrali consentite per le verande
- V.E.P.A. ( Vetrate panoramiche amovibili )..tutto vetro senza telaio
- Frangi vento, salvavista a listelli alternati non stagni
- Tende a caduta con pvc trasparente oppure oscuranti apribili, manuali o motorizzate
- Teli in cotone o pvc amovibili
Chiusure perimetrali non consentite per verande
- Muretti di qualunque materiale
- Finestre con telaio scorrevoli o basculanti
- Grigliati o salvavista a tenuta stagna
Materiali per verande: guida alla scelta
I materiali che usiamo nella realizzazione di verande per esterni sono generalmente di due tipi: legno e allumino. Tutti e due questi materiali presentano vantaggi e svantaggi che devono essere accuratamente vagliati prima di procedere con la costruzione della struttura.
- Verande in legno lamellare: uno scheletro in legno presenta innumerevoli vantaggi, che vanno dall’aspetto estetico/visivo alla qualità del materiale, soprattutto se accuratamente selezionato da fornitori che hanno a cuore la sostenibilità ambientale. Grazie a trattamenti particolari con vernici all’acqua non inquinanti inoltre, rendiamo il legno particolarmente resistente all’usura degli agenti atmosferici. Chiaramente una veranda in legno lamellare richiede una manutenzione periodica che una veranda in alluminio, per esempio, non richiede.
- Verande in alluminio: come vantaggi vanta la leggerezza e lo stile moderno. Non necessita di alcuna manutenzione nel tempo. Come contro, per via della sua leggerezza, ha dei limiti di portata e quindi realizzativi, legati al peso che può sopportare.
Quali sono le migliori coperture per verande?
Una volta realizzata la struttura della veranda esterna è necessario coprirla con materiali che ne assicurino in primo luogo l’isolamento impermeabile ed eventualmente termico e proteggano dalle intemperie.
Va ricordato però che, per rientrare nella normativa vigente, si possono creare solo verande con coperture removibili. Ecco perché solitamente realizziamo coperture per verande con tende in pvc retraibili. Vediamo alcuni esempi.
Coperture per verande consentite
- Canne di bamboo
- Teli cotonati da sole
- Tende in pvc o in cotone retraibili, manualmente o mediante motore
Coperture per verande NON consentite
- Teli fissi in pvc impermeabile
- Legno con guaina e coppi
- Legno con guaina e tegole canadesi
- Plexiglas
- Vetro
- Policarbonato
Le lastre di vetro utilizzate per le coperture, col fine di reggere la neve, sono realizzate in due o più strati e rivestite di una pellicola antinfortunistica, ma hanno un peso notevole.
Il plexiglas, rispetto al vetro ha dalla sua il vantaggio di costare e di pesare di meno.
La copertura in policarbonato alveolare vede un impiego molto diffuso grazie sia alle sue caratteristiche di termicità, dovute a una camera vuota posta al centro del pannello, sia al costo inferiore rispetto al vetro o al plexiglas. Questa tipologia di copertura per verande può essere utilizzata fino a sei metri di profondità, è molto resistente agli urti, protegge dai raggi ultravioletti e può flettere, ma non spezzarsi. Inoltre ha un peso specifico molto basso, il che ci consente realizzazioni di dimensioni anche importanti rimanendo dentro i parametri di legge della sismica vigenti imposti dal Rue nazionale .
Detrazioni fiscali per chi costruisce verande esterne
Se vuoi realizzare una veranda esterna per la tua casa o il tuo esercizio commerciale puoi contare su una serie di agevolazioni e detrazioni fiscali. La normativa di riferimento è quella che riguarda le detrazioni fiscali sulle schermature solari che, va specificato, sono ammesse solo se vengono realizzate strutture con certificazione che fanno risparmiare energia.
La detrazione fiscale viene concessa dall’Agenzia delle Entrate solamente nei casi in cui si verifichi la realizzazione della veranda addossata a una parete di casa con superficie vetrata e con esposizione a sud, sud/est, est, ovest,sud/ovest. Mai a nord
La detrazione che riguarda il 50% dell’ammontare complessivo fino al 50% di €278,00 al Mq. (iva 22% inclusa) ed è detraibile dalle tasse in 10 rate uguali, in dieci anni, ed è valida con questi parametri fino al 31 dicembre del 2024.
Normative e permessi necessari
La veranda esterna se è una tipologia di struttura chiusa (vedi sopra Coperture non consentite e Chiusure perimetrali non consentite) comporta un ampliamento della metratura della propria abitazione.
Proprio per questa ragione, per non incorrere in sanzioni o nella rimozione della veranda stessa, assicurati di possedere tutti i permessi indispensabili alla sua realizzazione.
In primo luogo bisogna dire che, dal momento che la costruzione comporta un aumento della volumetria, l’abitazione deve disporre di spazio residuo entro il quale realizzare la struttura.
Per comprendere se esiste la possibilità di realizzare una struttura di questo tipo dovrai rivolgerti al tuo comune di residenza per richiedere lo stato di fatto depositato ed eventuale mappa catastale dell’immobile. In questo modo puoi capire se ci sono i metri di edificabilità da poter sfruttare.
Se preferisci, puoi rivolgerti a un tecnico con firma depositata in comune. Nel caso in cui il parere sia affermativo, poiché la veranda esterna comporta una modifica della facciata, dovrai richiedere al comune il permesso di costruire e quindi una vera e propria concessione edilizia.
Ti viene consentito da tutti i comuni di residenza, invece, di avviare i lavori solo con la presentazione della sola SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), qualora le caratteristiche della veranda siano la completa removibilità delle chiusure aeree e perimetrali con materiali leggeri (vedi sopra coperture consentite e chiusure perimetrali consentite).